Rajasthan: il Mehrangarh Fort a Jodhpur

7° giorno

Siamo a Jodhpur, antica capitale del regno di Rathor, la Città Blu, blu come il colore delle case dei brahmini, della stessa tonalità del cielo che quasi si confonde. Una città caotica, densamente popolata, nonostante si trovi in una delle regioni più aride, con il suo bazar dove tutto è rimasto come una volta, con i suoi mercanti che offrono di tutto. Sovrastata da un’imponente e meravigliosa fortezza, il Mehrangarh Fort non è una fortezza militare, ma una cittadella fortificata, con all’interno i suoi palazzi, templi e giardini. Una fortezza che ha sempre resistito agli attacchi, senza mai essere violata nei suoi cinquecento anni di storia.

Ed è proprio il forte che visitiamo questa mattina. Posto su una ripida collina alta circa 130 metri, il Mehrangarh Fort è la fortezza più bella del Rajasthan, con le sue altissime mura che si ergono a strapiombo fino a 36 metri di altezza e dominano la città sottostante. Ma nonostante l’imponenza si nota anche una struttura architettonica molto ricercata. Per la costruzione del forte sono state utilizzati i materiali della roccia sottostante ed oggi non si distingue più dove finisce la roccia e dove inizia la costruzione.

Si entra nel Mehrangarh da una delle sette porte, lo Jayapol, dove accanto alla biglietteria (250 Rs) si trova anche un ascensore per raggiungere la sommità dell’edificio, sia per chi ha difficoltà di deambulazione che per chi è più accaldato. Salendo a piedi si oltrepassano altre due porte disposte dopo curve e strettoie per impedire l’ingresso ai nemici con gli elefanti. All’interno del forte troviamo simmetrici cortili e palazzi decorati con le caratteristiche architetture rajput.

Sulla sommità raggiungiamo una grande terrazza dove troviamo ancora i cannoni a difesa del forte: qui il panorama sulla città di Jodhpur è stupefacente. Visitiamo anche l’interessante museo con una collezione di gioielli ed ornamenti dei maharajah. Durante la visita riusciamo anche ad imparare (come no… non ci credete?) a fare il turbante: dodici metri di stoffa sapientemente arrotolati sopra la testa: un impresa! Altrettanto impegnativa è la visita del forte: a causa delle temperature mediamente elevate è consigliabile iniziare quanto prima al mattino.

Nel pomeriggio facciamo qualche giro in città per qualche acquisto al bazar e quindi partiamo in direzione ovest alla volta di Jaisalmer, la Città d’Oro, ancora più vicina al deserto, ancora più calda. Arriviamo a destinazione in tarda serata.

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